mercoledì 2 dicembre 2020

VUOTO.


Vuoto. Pieno.
Troppo piena ma così vuota.
È così che mi sento, l'ennesima abbuffata e l'ennesima punizione di compensazione domani. E se non ci riuscirò, beh non può esistere un "non ci riuscirò", perché la pagherò lo stesso in un modo o in un altro.
Cosi incapace, così nullità.
Non sono niente come niente é ciò che sento. 
Vorrei solo non esistere, per un po', poi torno, un po' come le vacanze di Natale che quest'anno non hanno senso.