venerdì 13 dicembre 2019

un CORDIALISSIMO VAFFANCULO.


Si.
Ecco.
E' cosi'.
Ci sono ricaduta, per l'ennesima volta.
Quella stronza e' tornata, ma stavolta con un colpo basso: solitamente me ne ammalavo per bisogno di controllo. Ora, dopo essere ingrassata a dismisura per colpa dei farmaci, e' di nuovo qui a ripetermi costantemente che il mio peso non va bene. 
Mi ripete che sono sovrappeso, grassa, orrenda, orribile, schifosa dentro e come riflesso anche fuori.

Beh, io stavolta son partita sin da subito con i vaffanculo.
Ho chiesto aiuto appena ho ammesso a me stessa di non potercela fare da sola.
Ora psicoterapeuta, psichiatra e tra poco il centro dei disturbi alimentari mi aiuteranno tutti insieme.
Abbassero' il mio peso, ma non mi portero' alla morte seguendoti alla ceca. 
"Cara" anoressia, un cordialissimo vaffanculo.





lunedì 1 luglio 2019

QUANTE VOLTE?

Pensieri,
parole, animi stanchi.

Ma
anche voglia di riscatto, di respiro, di vita.



-scritto da Cassy


Quanto spaventa vivere?
Quante volte abbiamo pensato che forse sarebbe stato meglio se fosse finita li?

Quante volte abbiamo avuto il coraggio di spingerci su quel filo sottile che divide la vita dalla morte?
Quante volte abbiano avuto paura?
Quante volte abbiamo pianto senza un apparente motivo e quante volte ci siamo sentite svuotate di ogni emozione, anche della più bella?
Vivere implica l'impersonare la te stessa che gli altri vorrebbero incontrare, ho imparato che non posso rivelare la vera me perché ha qualcosa di sbagliato, qualcosa di profondo, qualcosa di comprensibile a pochi.
Ho imparato che le mie gambe mi devono bastare per percorrere la mia strada e anche se ho paura, posso contare solo su me stessa perché concretamente non c'è nessuno.
Sono giunta a capire che anche le peggiori cose non meritano una narrazione per chi non può comprendere.
Voglio convincermi a non vivere nella paura ma quando la tua vita è in mano ad un'altra persona, tutto ciò crolla.
Voglio promettermi di prendermi cura di me e di non mollare anche se ora tutto si è fatto buio.
Voglio convivere con me al meglio delle mie attuali possibilità.







giovedì 25 aprile 2019

Il LIBRO della nostra TEA.



" Scrivere "Bambina Borotalco" non è stato facile, ha riportato alla mia memoria ricordi dolorosi e brutti momenti, mi ha fatta sentire nuda ed esposta alla gente che lo poteva leggere. È stato un periodo nero, avevo paura, tanta paura. Ho allontanato amici e ho pianto tanto, chiusa in me stessa. Ma i ringraziamenti, le parole di incoraggiamento, la terapia e soprattutto il motivo principale che mi ha spinta a scrivere questo libro alla fine hanno superato qualsiasi sofferenza e ripensamento. Nulla è sbagliato se lo fai con un obiettivo preciso, io credo in quello che faccio e credo che le mie parole possano essere d' aiuto a chi sta soffrendo, o possano semplicemente aprire un mondo che tante persone non conoscono. Per cui sì, vado avanti e supero la paura e le difficoltà, perchè sono certa che si tratti di un obiettivo grande e importante.

Edit: ho abbassato il prezzo a 3.99.
Per chi fosse interessato è online su Amazon l' e-book del mio libro. Ci ho messo cuore e anima raccontando il mio vissuto e le mie esperienze. Nel caso non aveste kindle potete scaricare la versione prova gratis di un mese per leggerlo sul pc.

E se volete farmi sapere pareri, critiche o opinioni sono qui. "

Tea Girardi




giovedì 11 aprile 2019

Fuori AGISCI e dentro LACRIMI.


In un secondo ti ritrovi senza alcuna sicurezza, se non quella di essere inadeguata per tutto, incapace sotto ogni aspetto. Ci provi, cerchi di ripensare al discorso che ti ha aiutata a calmarti, ma la sensazione di essere persa non se ne va, accompagnata dall'ansia che sembra poter solo aumentare annientando le tue capacità di reagire.
Vorresti qualcuno accanto a te ma sai che se chiederai aiuto ti sentirai solo più stupida. La vergogna di te stessa regna sovrana.
Ed ecco che ti trasformi in quel che più di te temi. 
Fuori agisci e dentro lacrimi. Lacrime spaventate e che dentro a te rimangono.

Non è vero che i gatti neri portano sfortuna. 
Pianto disperato, ma liberatorio. Grazie Nuvoletta mia.




giovedì 28 marzo 2019

per VOI.


Pensieri, parole, animi stanchi.
Ma anche voglia di riscatto, di respiro, di vita.


-scritto da Tea


Per voi anime scomposte, frastagliate, tagliate a pezzettini. Un giorno belli e bravi e forti e felici, il giorno dopo l'oblio, la ricerca di qualcosa che vi calmi, che vi stordisca, che plachi le ustioni emotive, che zittisca il dolore e la sofferenza. Per voi catturati dalla rabbia, con gli occhi persi e rossi come quelli dei conigli bianchi. Per voi che cercate disperatamente un appiglio, un modo per sentirvi vivi, per risvegliarvi dal torpore.
Per voi nemici dello specchio, che deforma la vostra immagine e distrugge ogni sentimento positivo nei vostri confronti. Per voi che ricercate la serenità in un flacone di psicofarmaci. O in una lotta compulsiva col cibo, migliore amico e peggior nemico.
Dentro di voi risiede una forza innata, autentica e primordiale. Un cuore buono, un anima pura, tartassata da sensi di colpa, rabbia e vergogna. Per voi che guardate le vite degli altri e ci trovate sempre qualcosa di migliore della vostra. Per voi che piangete lacrime amare ma al mattino vi alzate lo stesso, indossate una maschera e affrontate questa puttana chiamata vita.
Per voi che sapete ridere di gusto, che vi emozionate con una parola, un gesto, un sorriso. E allo stesso tempo vi lasciate distruggere da una parola non detta, un gesto non compiuto e un sorriso mancato. Per voi che l'altalena la volevate da piccini, ma ora la vivete giorno per giorno e vorreste solo scendere, perché vi fa venire il mal di testa.
Visualizzatevi come foste il mare. Agitato a volte in superficie, ma calmo in profondità. Le onde e il vento sono le difficoltà della vita, vi possono colpire e far annaspare ma cercate di mantenere l'equilibrio in profondità, non lasciatevi scalfire dalle turbolenze, da un cuore accelerato, da un amore finito, dalla paura che colora tutto di nero, dall'apatia che ci fa vedere il mondo grigio.
Visualizzatevi come una montagna, forte, stabile, solida. Esposta alle intemperie, alla pioggia, alla neve , al ghiaccio e poi ai timidi raggi del Sole.
Rimanete solidi, lucidi.
Visualizzatevi lago, che riflette tutto ciò che capita nelle nostre vite, bello o brutto, ci riporta in superficie ogni emozione primordiale.
Visualizzatevi fiore, germoglio.
prendetevene cura, innaffiatelo con l'amore, la pazienza, la fiducia. Crescerà e sboccerà, nella sua bellezza intrinseca, e tutti lo ammireranno.
Non lasciatevi abbattere da nessuno, non lasciate che nessuno definisca la vostra persona o vi attacchi un etichetta. Siamo anime spezzate, come matite. Ma possiamo temperare entrambe i lati spezzati , creare prospettive diverse e nuovi colori. Amatevi coi vostri pregi e soprattutto i vostri difetti, smussateli e levigateli come un artigiano con un pezzo di legno.
il sole cala ogni sera ma risorge più bello il giorno dopo.




mercoledì 13 marzo 2019

FIOCCHETTO LILLA.


Che sia vicino alla testa o allo stomaco, tutti abbiamo una stanza.
Vi voglio parlare della mia.

Era una perfetta, magnifica, meravigliosa stanza.
Arrichita di decorati mobili, emanava splendore dalla superficie di ognuno di essi, così esattamente coincidenti nei differenti angoli e con chiuse maniglie di cristallo.
Tutto ciò doveva sempre migliorare...e rigorosamente lo faceva.

Poi è successo.
Le viti.
Nessuno si curava di loro, così importanti quanto non evidenti.
Maniglia dopo maniglia, anta dopo anta, la camera si è distrutta.
Le ante sovrapposte e distrutte sul pavimento; il buio che dagli armadi ora fuoriusciva.
Si, IL BUIO. Mobili tanto splendenti fuori, quanto oscuri all'interno.
La mia camera, la mia mente, le mie emozioni, i miei sentimenti, la mia vita.
Pensieri ossessivi.
Il mio corpo mi stava abbandonando, come credevo la mia anima avesse già fatto.

Ma così non è stato.
Piccola piccola, si è lentamente arrampicata su distrutte ante e ha cercato di sfruttarle per innalzarmi verso le pennellate lilla che aveva deciso di dare a quel buio.

Non ho ancora concluso la mia stanza, ma ogni anno, il 15 marzo, posiziono un FIOCCHETTO LILLA dove le mie pennellate sono arrivate.

Colorate di lilla, ma anche di verde, giallo, arancione e blu.
Aprite pian piano le vostre ante e fatevi amico il contenuto dell'armadio.
Con tutto l'affetto di questo mondo,