mercoledì 28 gennaio 2015

Silenzi.

"La mia anima è una misteriosa orchestra; non so quali strumenti suoni e strida dentro di me: corde e arpe, timpani e tamburi. Mi conosco come una sinfonia."

La mia sinfonia è ricca di silenzi, lunghi silenzi.
Un profondo e angosciante oboe introduce poi radicali cambiamenti, arrivando ad una combattiva batteria... accompagnata però da un basso.

Quest'ultimo suona per lo più una colpa di sottofondo, esistenziale, che in alcuni momenti si impone con lunghi assoli. 
Gli assoli sono impossibili da ignorare dentro te. Li accolgo, li ascolto, la melodia mi trascina.
Mi rivolgo a me stessa con il suo assolo, il suo sguardo, così severo.
Mi critico, mi incolpo, mi odio.
La bellezza dell'assolo è illusione.

La bilancia è illusione di controllo.
Farmi del male è illusione di espiazione.
Entrambi sono illusione di sentirsi meglio.
Ma io non voglio illusioni.
Il ritorno dei silenzi.
Silenzi assordanti.

2 commenti:

  1. Non credi che tutta la nostra vita possa essere rappresentata da un'orchestra?... Un'orchestra in cui suonano i più svariati strumenti nelle più varie tonalità... Perchè ogni giorno, ogni momento, ogni situazione richiede una colonna sonora diversa... Ed esistono note in grado di spezzare ogni illusione: sono le note che ti spingono a guardare oltre, ad includere nuove prospettive ed esperienze... Ed è solo mettendo tutto insieme che si riesce a creare l'irresistibile armonia della vita...

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    1. L'armonia a cui ti riferisci, mi è capitato ultimamente (e solamente in rarissimi momenti) di riuscire ad avvertirla...Ma ora so che c'è, che non fa parte delle illusioni!
      Spero che quest'ultime possano, come hai detto tu, venire spezzate dalle note alle quali fai riferimento...lo spero davvero!
      Ehi, grazie...!

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