sabato 28 marzo 2015

Diamo voce all'urlo soffocato in noi. - Brucia tutto.

Pensieri, parole, animi stanchi.
Ma anche voglia di riscatto, di respiro, di vita.


-inviato da Alice

Non esiste la sconfitta di fronte questo schifo di malattia.
Esiste la vittoria, ma non la sconfitta, piuttosto esiste la sottomissione.
Sottomissione che ti rende schiava, schiava di qualcosa che nessuno vede,ma che ti logora dentro, un'altra persona, anzi, un essere schifoso, parassita, sanguigna che ti logora dentro.
Ti brucia dentro.
Si impossessa di te.
Del tuo controllo.
Ride di te, del tuo dolore, del tuo pianto.
Quel pianto che non riesci a fermare.
Un pianto improvviso, paragonabile ad un incendio in bosco in piena estate.
Brucia tutto. Non si ferma. Continua a bruciare e bruciare ettari di terra.
Continua a distruggere.
Lasciandosi dietro un terreno sconfitto, devastato, nudo.
Ecco.
Non perdi di fronte alla malattia.
Rimani letteralmente soffocato, sotterrato da una valanga.
Senza fiato senza riuscire a respirare, poi d'un tratto, in qualche modo, riprendi il controllo, la guida.
Sei di nuovo tu a combattere, con una nuova cicatrice. Una salita da iniziare. Ma almeno,a guidare sei tu.


2 commenti:

  1. Io penso che l'unico modo per perdere contro la malattia sia lo smettere di combattere, il lasciare perdere la terapia che si stava seguendo, e il tornare a seguire tutti i comprotamenti e i pensieri della malattia.
    Al contrario, nel momento in cui si cerca di opporci alla malattia, in qualche modo ci diamo costantemente la possibilità di poter vincere.
    Poi è vero che la strada che si fa contro la malattia è in salita ma, per il pezzetto di salita che ho fatto (e so di essere ancora lontana dalla cima), posso dire che ne sta valendo la pena!!!!!!!!!!!

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    1. Quanto hai ragione cara... combattere è già una mezza vittoria!!

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