sabato 28 febbraio 2015

TU contro TE STESSA.


Ti sforzi, ti autoconvinci, ti confondi, poi ti scontri...
La battaglia è immensa: TU contro te stessa.
TU, guerriera sfinita, esausta, preoccupata; ora sull'orlo del pianto, ora le lacrime non escono.
TE STESSA, cosi dolce, consolatrice, lei mantiene il controllo, lei ti vuole bene... Lei ti consola, lei ti tiene con lei nel suo guscio, è protettiva, tu le vuoi bene...
NO. NO. NO.
Ora dal guscio me ne esco.
Qui è freddissimo. Dove sono i sentimenti?! Solo vuoto, solo dolore qui dentro.
Soffoco, non respiro più.
La mia testa continua a ruotare come fosse una giostra al parco giochi: sui sedili bambini felici si lasciano cullare...TE STESSA sale sulla giostra, accanto a te, al tuo fianco, con te...ti mostra quanto sei stata STUPIDA! DEBOLE! INUTILE!
Un momento: che succede?! Voglio nascondermi, non ce la faccio, ME STESSA mi sta schiacciando, le mie forze son svanite...
Ma! Ora vedo! CI VEDO! La realtà sarà mai questa?!
Caspita, mi sa di si...ma quanto spaventa...
Oh, se solo il mio guscio mi proteggesse...
NO. FERMA LA GIOSTRA.
Il tuo guscio è GELIDO, non so se ci voglio tornare...
Poi la vedo. La benda che avevo sugli occhi è lì in terra, sulla giostra, che continua a girare perchè TE STESSA l'ha fatta ripartire.
La vedo. La realtà! IO LA VEDO!
Ma sui sedili non ci sono bambini! Dove sono finiti?!
Bambini, tornate qui, mi sento sola...
Lentamente metto a fuoco i sedili...già: nessun bambino.
Solo enormi specchi.
Dita puntate.
Bilance.
Un minifrigo...Serrato con una catena ed un enorme lucchetto.
Ah ME STESSA, ora ho messo a fuoco anche te!
Si, proprio te, GIUDICE SPUTA-SENTENZE SENZA ALCUNA POSSIBILITA' DI REPLICA.
ME STESSA, CRUDELE, ESTREMO NEMICO!
...me stessa, ma...
...ma io...allora sono io...io chi sono?
Sono solo uno schifo...sono io così crudele...Il guscio, ne ho bisogno...
NO! MA COSA STO PENSANDO?! NO.
DEVO COMBATTERE.
Devo combattere il nemico. Devo combattere la crudele me stessa, perchè IO non la voglio più la benda
Voglio uno scudo.
Voglio un'armatura che mi permetta di muovermi senza ferirmi, non un gelido guscio.
Voglio un megafono. 
Eh si, cosi, "cara" me stessa, sentirai che IO URLO PIU' FORTE.




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